L’eros e i cinque sensi (1): la vista

Dalla retina al cervello. Prima puntata di una serie dedicata ai cinque sensi e al loro ruolo nella sessualità e nell’erotismo.

-

L’eros e i cinque sensi (1): la vista

Dalla retina al cervello. Prima puntata di una serie dedicata ai cinque sensi e al loro ruolo nella sessualità e nell’erotismo.

Ricordate gli sguardi di Jack mentre ritrae Rose, che posa nuda di fronte a lui con addosso soltanto il raro diamante blu Cuore dell’oceano? È una delle sequenze più famose e intense del film Titanic (1997), in cui gli occhi di Jack (Leonardo di Caprio) e Rose (Kate Winslet) si intrecciano in uno scambio intenso, carico di emozione, sensualità e desiderio. Un erotismo che si alimenta della visione dell’altro e dell’attesa dell’incontro tra i corpi, in quel momento solo immaginato.

Nella sessualità come nella vita di tutti i giorni, per gran parte delle persone la vista è il senso più utilizzato, tanto da essere dato spesso per scontato. Ma quanto si sa di come funzioni realmente? Che differenze ci sono tra uomini e donne? E può questo senso portarci ancora sorprese?

Impulsi elettrici in viaggio

Il processo della visione ha inizio quando la luce irradiata da ciò che si osserva passa attraverso l’occhio, arrivando fino alla retina e generando gli stimoli visivi. Questi vengono quindi trasformati in impulsi elettrici, e trasportati attraverso il nervo ottico fino alla corteccia occipitale, che dà loro un’interpretazione trasformandoli in immagini vere e proprie. A quel punto, vengono messe in collegamento e attivate altre aree cerebrali, tra cui la corteccia orbitofrontale (legata all’elaborazione cognitiva e ai processi decisionali), i lobi parietali superiore ed inferiore (che ci guidano nello spazio e attivano la nostra memoria), il cingolato anteriore (che ha il ruolo di “preparare il cervello” a possibili imprevisti), il nucleo caudale e il putamen (coinvolti nella pianificazione e nella modulazione dei movimenti), l’insula (fondamentale per la regolazione corporea, emotiva e per l’esperienza interpersonale), il claustro (che ha un ruolo importante nell’attenzione e nella coscienza) e l’ipotalamo (che controlla il sistema nervoso autonomo e contribuisce alla produzione di ormoni).

Entra in gioco la chimica

Il cervello non è l’unico ad attivarsi di fronte agli stimoli visivi: un ruolo fondamentale viene giocato anche dagli ormoni. Durante tutta la durata di un rapporto erotico, infatti, viene prodotta dopamina, l’ormone responsabile del senso di benessere e di euforia legato alla sessualità. Durante e dopo l’orgasmo, invece, viene prodotta ossitocina, meglio nota come l’“ormone dell’amore”, che partecipa all’eccitazione, al piacere e al rafforzamento del legame con l’altra persona. Dopo l’orgasmo, poi, tendono ad aumentare le endorfine che contribuiscono a donare un senso di appagamento dopo aver raggiunto il piacere.

Contatto visivo

Un dato molto interessante emerso da diversi studi è che lo sguardo prolungato e condiviso tra partner va ad aumentare i livelli di ossitocina: mantenere il contatto visivo con la persona amata crea, quindi, uno stato d’animo calmo e rinforza il senso di connessione che, dopo 30-60 secondi, porta all’innalzamento dei livelli di questo ormone “relazionale”. L’ossitocina, prodotta inizialmente nel cervello, viaggia poi attraverso il corpo, arrivando fino al cuore e portando con sé sensazioni di benessere prolungato.

Ma non finisce qui: una peculiarità della vista, infatti, è che ci permette di osservare il corpo del partner, di apprezzarne i dettagli e di creare fantasie che verranno utilizzate in seguito sia nei rapporti che nell’autoerotismo.

Fantasie

Le fantasie erotiche rappresentano i desideri più intimi della persona: sono pensieri legati a vissuti emotivi che accendono la mente e mettono in moto l’eccitazione. Spesso le fantasie sono molto lontane dalla realtà. Al punto che, nella maggior parte dei casi, le persone non desiderano realmente metterle in pratica, ma solo farne uso per alimentare il proprio desiderio. E questo vale sia per l’auto-erotismo, sia nei rapporti di coppia.

La vista è uno degli strumenti principali attraverso cui creiamo fantasie che possono essere utilizzate nella sessualità. In particolare, l’immaginazione che deriva dal vedere il proprio o la propria partner nudi o parzialmente vestiti, o intenti in atti erotici che ci piacciono, può stimolare fortemente il desiderio. Può anche aiutare nella creazione di fantasie di ruolo, in cui ci si immagina di essere qualcun altro o di fare qualcosa di diverso dal solito. Le fantasie possono anche prendere spunto da situazioni o persone che incontriamo nella nostra quotidianità che possono stimolare l’immaginazione e il desiderio.

Spesso le fantasie vengono vissute con imbarazzo e sensi di colpa (soprattutto quando si è in una relazione monogama e si fantastica su persone o azioni che si pensa non sarebbero approvate dal partner), ma dovrebbero invece essere ascoltate con attenzione e vissute come uno strumento prezioso per accedere a una sessualità personale e condivisa più autentica e soddisfacente.

Quel che cercano gli uomini, quel che cercano le donne

Bisogna tener presente che tra le persone vi sono differenze a livello biologico che determinano una maggiore o minore centralità del ruolo della vista nella sessualità e nel desiderio. Diversi studi si sono occupati, per esempio, di studiare come il ruolo della vista cambi in base al genere. Per gli uomini la vista è un canale fortemente influenzato dai livelli di testosterone e per questo tende a essere (inconsapevolmente) privilegiata nell’erotismo. Questo crea anche differenze tra uomini e donne nella scelta dei propri partner, per cui gli uomini eterosessuali più facilmente danno importanza alle caratteristiche fisiche osservate nelle potenziali compagne, mentre per le donne eterosessuali questa componente è secondaria rispetto a fattori legati alla personalità, alla sicurezza e allo status della persona.

Ognuno ha i suoi gusti

Il desiderio di ogni persona resta comunque fortemente legato alle sue preferenze soggettive e questo può portare ad avere grandi differenze nell’importanza data alla vista nella sessualità.

Alla luce o al buio?

Un esempio tipico riguarda la luminosità del luogo in cui si condividono i rapporti: alcune persone preferiscono tenere la luce accesa, perché amano guardare l’altra persona negli occhi e osservare i propri corpi e ciò che accade intorno a loro (raccogliendo così ulteriore materiale per le proprie fantasie); altre, invece, preferiscono la luce spenta, perché questo permette loro di concentrarsi maggiormente sulle sensazioni che provano o sulle fantasie che elaborano.

Bende o bondage

Esistono, inoltre, pratiche sessuali che prevedono proprio la privazione del senso della vista, come l’utilizzo di bende per gli occhi o di tecniche di bondage. Impedire la visione di ciò che sta accadendo prima o durante un atto sessuale può infatti aumentare il senso di attesa, il desiderio e, di conseguenza, l’eccitazione sessuale, facendo così sperimentare nuove sensazioni e un piacere più intenso.

Climax

Una condizione davvero particolare è, infine, la sinestesia, un fenomeno per cui in una persona uno stimolo sensoriale provoca percezioni di un senso diverso, per esempio l’ascolto di una certa nota fa vedere un determinato colore. Importante perché si verifichi questo stato è la presenza di un’emozione intensa, che spesso può accompagnare l’erotismo. Dunque alcune persone sperimentano durante i rapporti sessuali le tipiche sensazioni percettive della sinestesia, per cui le diverse fasi del rapporto e l’esperienza dell’orgasmo assumono tinte e colori diversi. Per esempio, la prima fase di crescita del desiderio potrebbe avere una sfumatura arancione, lo stato di eccitazione potrebbe tingersi di rosso, per mutare poi durante l’orgasmo colorandosi di viola, e sfumando sempre più, in fase di rilassamento, verso tinte rosa o gialle.

Nonostante le fantasie, i desideri e le preferenze sessuali siano differenti per ogni persona, la vista rimane comunque uno dei sensi più importanti nell’erotismo condiviso e personale, così come lo è nella scena che abbiamo descritto di Jack e Rose in Titanic. Esplorare questo senso a fondo e conoscere tutti i trucchi per stimolarlo può quindi portarci a sperimentare nuove esperienze coinvolgenti e una maggiore intimità con i nostri e le nostre partner, contribuendo a migliorare la qualità delle nostre vite sessuali e delle nostre relazioni in generale.

 

Chiara Maggio – Psicologa clinica e co-founder di Green Vibes, piattaforma online dedicata alla sessualità sostenibile per l’ambiente e per la persona.

 

Link e approfondimenti

• Il sito di Green Vibes.
• L’articolo Le rappresentazioni neurologiche dell’eccitazione sessuale nel sito dell’Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata (AISPA).
• L’articolo The Role of Vision in the Emergence of Mate Preferences, Archives of Sexual Behavior, volume 50, pages 3785–3797 (2021).
Il libro The Cambridge Handbook of Evolutionary Perspectives on Sexual Psychology, Cambridge University Press (2022).

Il viaggio più estremo

CoverI Buco Nero

Primo piano

Categorie più popolari

Recent comments