Ma dov’è l’inizio?

Elias Canetti, Ennio De Giorgi, la maturità e l’intervista che tutti citano tranne il quotidiano che l’ha pubblicata.

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Ma dov’è l’inizio?

Elias Canetti, Ennio De Giorgi, la maturità e l’intervista che tutti citano tranne il quotidiano che l’ha pubblicata.

A volte la grande storia ci passa accanto, e noi nemmeno ce ne accorgiamo. È quello che sembra essere successo al Quotidiano di Lecce, oggi Quotidiano di Puglia sezione di Lecce, riguardo a un’intervista al matematico Ennio De Giorgi che pubblicò il 6 gennaio 1996 e che oggi è citata da tutti i quotidiani nazionali e da moltissimi siti, perché è stata ripresa in una delle tracce degli esami di Maturità. È interessante andare alla fonte.
Ricordiamo brevemente che Ennio De Giorgi (1928-1996) è stato uno dei più grandi matematici del ’900, noto per aver risolto il 19mo problema di Hilbert, uno dei problemi del secolo, e per le sue profonde intuizioni soprattutto nel campo dell’analisi matematica. È nato a Lecce, ha fondato una ricca scuola di allievi alla Normale di Pisa, ha avuto una fede incrollabile e si è battuto strenuamente in difesa dei diritti umani.
La frase, comparsa nelle tracce di matematica era: «All’inizio e alla fine abbiamo il mistero. (…) A questo mistero la matematica ci avvicina, senza penetrarlo».
La frase proviene da Wikipedia Italia, che la usa come citazione, e nella sua interezza recita così «All’inizio e alla fine abbiamo il mistero. Potremmo dire che abbiamo il disegno di Dio. A questo mistero la matematica ci avvicina, senza penetrarlo».
Fine della storia? Per niente. Ci si dovrebbe chiedere, infatti, da dove arriva questa affermazione. La fonte – al 23 giugno 2024 – non c’è su Wikipedia, né nei tanti articoli che sono stati scritti finora. La fonte originaria è un’intervista di Anita Preti a Ennio De Giorgi, pubblicata dal Quotidiano di Lecce il 6 gennaio 1996. L’intervista è riportata nel libro Ennio De Giorgi – anche la scienza ha bisogno di sognare (Edizioni Plus, Pisa).
Nell’intervista, Anita Preti riporta una frase dello scrittore Elias Canetti (1905-1994): “Volevo cominciare dall’inizio, ma dov’è l’inizio?”
In realtà la frase di Canetti, nella traduzione italiana pubblicata da Adelphi, è “Voleva cominciare proprio dall’inizio. Dov’è l’inizio?” (Appunti, 1942-1993).
Ad ogni modo, De Giorgi risponde così: “È il mistero della creazione. All’inizio e alla fine abbiamo il mistero. Potremmo dire il disegno di Dio. A questo mistero la matematica ci avvicina. Si avvicina ma non ce la fa penetrare” (riporto letteralmente, con i probabili refusi, dal libro). Da notare che si tratta di un’intervista pubblicata su un quotidiano, quindi le parole usate da De Giorgi potrebbero essere state adattate, così come sono certamente adattate le parole su Wikipedia.
Fatto sta che ora, complice la più che lodevole iniziativa del ministero, un po’ tutti ne hanno parlato. Tutti tranne, a quel che mi dicono, proprio il Quotidiano di Puglia e le altre testate locali, che hanno ignorato la notizia. Eppure tutto è cominciato lì, a cominciare dal titolo dell’intervista, che poi è diventato il titolo del già citato libro, “Anche la scienza ha bisogno di sognare”. Ricordiamo che De Giorgi era nato a Lecce ed era molto legato alla città. I quotidiani in questo periodo sono presi dal tran tran della cronaca e delle elezioni locali. Ma le elezioni locali vanno e vengono, le parole di Canetti e quelle di De Giorgi sono ancora lì. A volte la grande storia ci passa accanto, e nemmeno ce ne accorgiamo.

Link e approfondimenti

• I libro Ennio De Giorgi – anche la scienza ha bisogno di sognare (Edizioni Plus).
La biografia Uno spirito puro – Ennio De Giorgi, genio della Matematica (Milella 2015, Springer 2019).
Andrea Parlangeli
Andrea Parlangeli
Andrea Parlangeli è fisico (PhD) e giornalista, caporedattore del mensile Focus. Appassionato di scienza, tecnologia e innovazione, nel 2019 ha conseguito un Executive MBA presso il MIP/Politecnico di Milano. Ha scritto diversi libri, tra cui Uno spirito puro. Ennio De Giorgi, genio della matematica (Milella 2015, Springer 2019) e Viaggio all’interno di un buco nero (StreetLib, 2019). È stato curatore di La nascita imperfetta delle cose (Rizzoli 2016) di Guido Tonelli, sulla scoperta del Bosone di Higgs; La musica nascosta dell’universo (Einaudi 2018) di Adalberto Giazotto, sulla scoperta delle onde gravitazionali ; Benvenuti nell'Antropocene (Mondadori, 2005) del premio Nobel Paul Crutzen, padre del termine "antropocene" .

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